Le schede didattiche
Criteri di valutazione comuni:
L'istituto ha definito criteri comuni per la valutazione del comportamento, per
l'ammissione/non ammissione alla classe successiva e all'Esame di Stato, per l'attribuzione
del credito scolastico, come illustrato nelle sezioni sottostanti.
E' comune a tutta la scuola l’attribuzione di voto unico di competenza (anche nel primo
trimestre) per tutte le materie, anche quelle che prevedono tradizionalmente voto scritto e
voto orale.
Criteri di valutazione dell'insegnamento trasversale di Educazione Civica:
La valutazione di EDUCAZIONE CIVICA sarà coerente con le competenze, abilità e conoscenze
indicate nel Piano di Lavoro elaborato dal singolo CdC, sulla base del curricolo di Educazione
Civica predisposto dalla scuola (cfr voce Educazione Civica in Curricolo d’Istituto) e quindi si
baserà sui riscontri valutativi raccolti nel corso delle varie attività afferenti al Piano.
In scrutinio tale graduale processo di valutazione, anche con registrazione di annotazioni
GISBO, trova momento conclusivo di attribuzione di voto numerico, avvalendosi della Rubrica
di Valutazione che si allega.
Criteri di valutazione del comportamento:
La normativa in materia prescrive che il comportamento di ciascuno studente delle scuole
secondarie di 2° grado debba essere valutato mediante l’attribuzione di un voto numerico
espresso in decimi e che lo stesso comportamento concorra alla valutazione complessiva
dello studente. L’attribuzione dei voti è di competenza del consiglio di classe che la effettua
collegialmente sulla base di criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti:
- senso di responsabilità e consapevolezza dei doveri che discendono da una esperienza
di vita comunitaria, ovvero rispetto delle regole che la disciplinano, degli ambienti in cui
si svolge, delle risorse e delle strutture di cui si serve - disponibilità a confrontarsi e a collaborare con tutti gli attori della comunità scolastica,
nel rispetto del loro ruolo e della loro funzione, in vista dell'adempimento della
missione didattica e formativa propria dell'istituzione - rispetto degli altri e delle loro idee ovvero attenzione alla pluralità delle culture e alla
pacifica convivenza nella prospettiva del reciproco arricchimento e del superamento di
ogni forma di esclusione - partecipazione assidua e produttiva al complesso dell'attività didattica riscontrabile nella regolarità e puntualità della frequenza, nel vivo interesse per le proposte culturali,
nell'attenzione per gli elementi di qualità del lavoro, ma anche nel rispetto degli impegni
e delle scadenze, nel preciso adempimento dei compiti assegnati - autonomia, ovvero indipendenza nel lavoro, capacità di trovare soluzioni nelle situazioni
problematiche culturali, esistenziali o relazionali
I comportamenti positivi ispirati a questi criteri si esprimono con la valutazione 8-10, mentre i
comportamenti non positivi (descritti dal Regolamento di Istituto nella sezione Sanzioni
disciplinari) si esprimono con la valutazione 6-7.
La valutazione negativa del comportamento (voto 5) comporta la non ammissione alla classe
successiva o all’Esame di Stato indipendentemente dalle votazioni riportate nelle altre
discipline e viene assegnata secondo quanto previsto dalla normativa ministeriale.
Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva:
- Acquisizione dei contenuti e degli obiettivi minimi della disciplina individuati in sede di
programmazione e verificata attraverso la misurazione dell’apprendimento - Frequenza assidua e partecipazione attiva alla vita della classe e della scuola (valutata in
base al coinvolgimento dello studente nel dialogo educativo) - Interesse (motivazione allo studio)
- Impegno (lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento dei compiti assegnati e
fedeltà alle consegne, percorso individuale effettuato) - Autonomia di lavoro (capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il
lavoro per superarle) - Frequenza e rendimento nei corsi di recupero
- Voto su comportamento tenuto a scuola.
Nei confronti degli studenti che presentino un’insufficienza in una o più discipline, il Consiglio
di Classe, procede ad una valutazione che tenga conto:
- della possibilità dell’allievo di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri
delle discipline interessate attraverso il lavoro estivo - della possibilità di seguire proficuamente il programma di studi nell’anno scolastico
successivo
In particolare tali alunni vanno valutati sulla base delle attitudini ad organizzare il proprio
studio in maniera autonoma ma coerente con le linee di programmazione indicate dai
docenti.